Um breve agradecimento da equipe editorial da RBDPP
Sono passati esattamente quattro anni da quando, nel 2015 a PortoAlegre, un ristretto gruppo di ragazzi appassionati di ricerca decisero didedicare il proprio tempo e le proprie energie al progetto editoriale dellaRevista Brasileira de Direito Processual Penal. Un progetto nato senza troppe pretese, in un clima di grande collaborazione, condivisione e appassionatacomplicità, che ci ha permesso di iniziare una serie di attività per il consolidamento della Revista, creando uno spazio di libertà e crescitaculturale nel panorama scientifico, in cui non si discute solo di scienza, ma anche del nostro futuro. Ciò ancor più nei tempi della delicata mutazione del sistema universitario in corso, la quale ci impone di recepire le istanzedi pluralismo e trasversalità proprie della ricerca, e di coniugarle con i canoni tipici della valutazione scientifica (originalità, appropriatezza del metodo, dimostrata consapevolezza dello stato dell’arte, ecc. ecc.), all’interno di un contesto storico, culturale e istituzionale in costante trasformazione, caratterizzato da accelerazioni spesso disomogenee, le cui ragioni antropologiche paiono relegate a un passato troppo lontano e si dimostrano incapaci di giudicare il presente.
Ma sin dagli esordi la RBDPP non voleva essere l’ennesima rivista scientifica, bensì un ponte tra la nostra disciplina e altre aree culturali; un periodico piacevole da leggere e che desse spazio al pensiero indipendentee alla creatività, che avvicinasse le diverse tradizioni processuali e che ci aiutasse a riscoprire le nostre radici.
A partire dal 2017 – a seguito di innumerevoli ristrutturazioni del periodico, che già allora iniziava a darci i primi riscontri positivi –, con il sostegno e la proficua collaborazione di numerosi e autorevoli professori italiani, spagnoli, portoghesi, inglesi, latinoamericani, brasiliani e di altre parti del globo abbiamo adottato importanti misure per colmare le lacune preesistenti, apportando diversi miglioramenti sia alle nostre politiche editoriali, sia alle questioni di integrità scientifica, che all’internazionalizzazione della rivista. Invero, siamo attualmenteindicizzati nei principali database bibliografico-citazionali multidisciplinari di periodici scientifici, unendo in questo modo la possibilità di effettuare ricerche tematiche sia per autore, sia per le citazioni che un determinatoautore o un determinato contributo ottengono in un arco di tempo definito: Emerging Sources Citation Index (WoS), Scopus, DOAJ, Dialnet, Latindex,Google Scholar (h 5 5; mediana h 5 7), ecc. ecc., divenendo così veicolodi promozione e identità scientifica e sostenendo l’internazionalizzazionedei nostri Autori e dei nostri Revisori.
Negli ultimi tre numeri della rivista (vol. 4 num. 3, vol. 5 num. 1 e vol. 5 num. 2), sono stati pubblicati quarantuno contributi originali, oltre a cinque editoriali a contenuto scientifico.
Sempre nell’arco temporale appena indicato (vol. 4 num. 3, vol. 5 num. 1 e vol. 5 num. 2), rispetto ai cinquantotto Autori che ci hanno generosamente offerto la propria collaborazione, trentadue di essi possiedono un vincolo con un’istituzione di insegnamento estera (nel 60% dei casi, detta istituzione è europea).
E ancora con riferimento ai tre volumi precedenti al fascicolo in corso (vol. 4 num. 3, vol. 5 num. 1 e vol. 5 num. 2), facciamo notare che, rispetto ai primi anni di attività della RBDPP (2015, 2016, 2017), il numero dei Revisori vincolati a Università straniere è aumento esponenzialmente: dei centoquattro Reviewers menzionati nei fascicoli di riferimento, sessanta di essi appartengono a Università estere (nel 69% dei casi a Università europee).
E per assicurare ai Lettori e ai Ricercatori la qualità del volume, anche nel 2019 la Revista ha continuato ad aumentare il rigore della selezione dei saggi proposti per la pubblicazione, suscitando in questo modo ampi consensi nella comunità scientifica.
Altrettanto può dirsi per l’uscita dei numeri monografici, la cui periodicità quadrimestrale va diffondendo il nome e il prestigio della RBDPP in maniera ancor più capillare. Contemporaneamente, si sono superate alcune restrizioni editoriali, vincenti nel passato ma ormai obsolete, che avrebbero limitato il maggior sviluppo della RBDPP. Del resto, fin dal gennaio del 2017 si è deciso di pubblicare nei fascicoli ordinari sia saggi in lingua italiana, sia nelle altre lingue ufficiali della rivista (inglese, spagnolo e portoghese).
Nondimeno, ai fini della valutazione dei prodotti scientifici, da qualche mese la RBDPP figura tra le riviste straniere cui l’Anvur assegna la patente di scientificità, oltre a essere accreditata come un periodico di classe A nella collocazione in fascia.
A distanza di quattro anni, dunque, ci conforta guardare indietroe vedere come siamo riusciti a concretizzare molti – se non tutti – gli obiettivi entro il termine che ci siamo posti. Un’esperienza editoriale difficile ed entusiasmante, ma premiata da un successo che ci gratifica enormemente. E ci è d’obbligo condividerlo con Voi e ringraziarVi per quanto fatto fino a qui.
Ora, però, non ci resta che pensare al lavoro che abbiamo davanti, e, con l’auspicio che questo sia soltanto l’inizio di una duratura e fruttuosacollaborazione, i nostri ringraziamenti più sinceri e affettuosi vanno dunque ai Curatori dei nostri dossier, agli Autori, ai Revisori, ai Lettori,agli Editori, ai membri del nostro comitato scientifico e a ogni altro nostro“sostenitore e/o seguace”, per averci accolto e salutato con favore, per la fondamentale opera svolta in questi quattro anni in seno alla RBDPP, e per averci dato la possibilità di crescere e di partecipare a un’avventura così intensa e affascinante.
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Passados quatro anos desde quando, em 2015 na cidade de Porto Alegre, um pequeno grupo de pesquisadores apaixonados pela pesquisa decidiram dedicar tempo e energia no projeto editorial da Revista Brasileira de Direito Processual Penal. Tratou-se de um projeto nascido semmaiores pretensões, em um clima de grande colaboração, cumplicidade e amigável cumplicidade, que permitiu o início de uma série de ativida- des para a consolidação do periódico, criando um espaço de liberdade e crescimento cultural no panorama científico, em que não se discute somente ciência, mas também o nosso futuro.
Isso se ressalta diante do cenário de delicadas mudanças no sis- tema universitário atual, com a crescente importância do pluralismo e da interdisciplinaridade da própria pesquisa, e diante da sua conjugação com as premissas típicas do pensamento científico (originalidade, adequação do método, consistente conhecimento do estado da arte, etc.), considerando um contexto histórico, cultural e institucional em constante transformação, caracterizado pela aceleração até não homogênea, cujas razões antropológicas restam relegadas a um passado longínquo e incapazes de analisar o presente.
Contudo, a RBDPP não pretendia ser mais uma revista científica,mas uma ponte entre a nossa disciplina e outras áreas do conhecimento; um periódico de agradável leitura e que assegurasse espaço para o pensamento independente e a criatividade, que aproximasse as diversas tradições processuais e que ajudasse a redescobrir a nossa origem. Paratanto, desde sempre pretendeu-se abrir espaço a novas pesquisas de pesquisadores já consolidados, mas também teses inovadoras e consistentesde jovens cientistas, com carreiras em consolidação.
A partir de 2017 – como decorrência de diversas reestruturaçõesdo periódico, especialmente a partir de uma base sólidas de premissas deeditoração científica, que já naquele momento começavam a gerar resultados positivos –, com substanciais e profícuas contribuições de numerosose destacados professores italianos, espanhóis, portugueses, ingleses, latino-americanos, brasileiros e de outras partes do mundo, a RBDPP adotou importantes medidas para preencher a lacuna preexistente, aportando diversos aprimoramentos tanto nas suas políticas editoriais, quanto em termos de integridade científica e de internacionalização dos debates.
Atualmente, a RBDPP está indexadas em inúmeros dos mais importantes sistemas internacionais, possibilitando pesquisas temáticas e por autor ou a verificação do impacto das produções pelo número de citações: Emerging Sources Citation Index (WoS), Scopus, DOAJ, Dialnet, Latindex, Google Scholar (h 5 5; mediana h 5 7), etc., tornando-se assim instrumento de promoção e identidade científica e sustentando a internacionalização dos seus autores e pareceristas (esses por meio de inovadora parceria com o sistema Publons).
Nos últimos três números da revista (V4N3, V5N1 e V5N2), em relação aos cinquenta e oito autores que generosamente contribuíram com as suas pesquisas, trinta e dois possuem vínculo com instituição de ensino estrangeira ao Brasil (em 60% dos casos, com vínculo europeu).
Ainda em relação a tais números anteriores, pode-se destacar que, comparativamente aos três primeiros anos de atividade da RBDPP (2015-2017), o número de revisores vinculados a universidades estrangeiras aumentou exponencialmente: dos cento e quatro pareceristas atuantes, sessenta pertencem a universidades estrangeiras (em 69% dos casos, europeias).
E para assegurar aos leitores e pesquisadores a qualidade dosnúmeros, em 2019 a RBDPP tem continuado aumentar o rigor na seleçãodos artigos e o sistema de controle por pares com o objetivo de aportar cada vez mais contribuições nas rodadas de correções, possibilitando, assim, crescente reconhecimento na comunidade científica.
Desse modo, a publicação dos números da revista e dos dossiêstemáticos na periodicidade quadrimestral tem contribuído para difundir onome e o prestígio da RBDPP de modo cada vez mais consistente. Desdejaneiro de 2017, ampliou-se a abrangência do periódico com a publicaçãode artigos em italiano, inglês, espanhol e português.
Diante disso, ao fim da avaliação das produções científicas, recen- temente a RBDPP passou a figurar entre as revistas estrangeiras a que Anvur (órgão oficial de avaliação científica italiano) certifica a cientificidade,qualificada como um periódico de estrato A, nota máxima em seu ramo.
Depois de quatro anos, com alegria percebe-se a obtenção dos objetivos anteriormente traçados e o reconhecimento do trabalho reali-zado pela equipe editorial. Sem dúvidas, trata-se de um projeto científico complexo e entusiasmante, mas recompensado com resultados que devemser agradecidos intensamente. E, por óbvio, isso deve ser dividido com vocês, leitores e pesquisadores (autores, revisores e editores) a quem se deve agradecer muito por tudo realizado.
Agora, entretanto, é necessário pensar sobre as tarefas pendentesem frente e, com a dedicação que caracteriza esta duradoura e frutífera colaboração, os nossos agradecimentos dirigem-se especialmente aos Editores-associados que coordenaram dossiês temáticos, autores, pare- ceristas, editores, leitores, membros do conselho editorial e a todos que incentivaram e torceram pelo sucesso do projeto, por toda a confiança e gentil dedicação, que marcaram a história da RBDPP nesses quatro anos, e pela oportunidade de crescimento e de participação em meio a uma aventura tão intensa e fascinante.
Bolonha-Porto Alegre, outubro de 2019.
Bruna Capparelli. Nereu José Giacomolli
Vinicius Gomes de Vasconcellos